È quello che Stemberg definisce come combinazione selettiva, cioè frutto della capacità di utilizzare le informazioni indispensabili collegandole in modo creativo, associandole per adattarle in modo originale al problema che si vuole risolvere. Il problema che il Metodo voleva risolvere era quello di trovare un sistema univoco d’insegnamento che permettesse a qualunque bambino di imparare a leggere, scrivere e fare di conto, qualunque fosse la sua specifica modalità di apprendimento, il suo funzionamento neurobiologico o la cultura di provenienza, in un clima di classe in cui nessun disagio viene vissuto.
Il metodo ha le sue basi teoriche nel movimento scientifico contemporaneo che ricerca i possibili collegamenti tra le neuroscienze e l’educazione e che ha come fine di sviluppare metodi d’insegnamento supportati dalla conoscenza della mente e del cervello. Si basa quindi, sulle più recenti scoperte nel campo delle neuroscienze cognitive, della psicologia cognitiva e, grazi alla sperimentazione in ricerca in azione delle scelte metodologiche create in fase teorica, assicura la plausibilità e l’attuabilità didattica delle sue scelte, in reale situazione d’insegnamento.
Perché è un insieme prescrittivo ed organico di regole e di principi per lo svolgimento delle attività di insegnamento della letto-scrittura e del calcolo per le classi prime e nella Scuola dell’Infanzia per l’acquisizione dei prerequisiti necessari per tali abilità accademiche di base. Inoltre esso, essendo stato sperimentato in situazione di ricerca in azione, è stato testato nella sua effettiva attuabilità in un contesto reale d’insegnamento. La sperimentazione ha permesso di rendere congruenti e possibili le scelte d’implementazione didattica che prescrive e organizza.
Il progetto di ricerca-azione Liberamente imparo viene attuato nell’anno 2008/09, grazie ad una rete scolastica composta da quattro circoli didattici della provincia di Caltanissetta: il V circolo di Caltanissetta (scuola pilota), il I circolo di Caltanissetta, il IV circolo di Caltanissetta ed il II circolo di San Cataldo. Le classi prime coinvolte sono state 8 con 170 alunni.
La rete scolastica si forma anche per l’anno scolastico 2009/10, questa volta con 8 scuole: i circoli che avevano partecipato il primo anno e inoltre, il III circolo di Caltanissetta, gli Istituti comprensivi di Marianopoli-Resuttano e Pietro Leone di Caltanissetta, la Direzione didattica di Riesi. Le classi prime coinvolte sono state 31 classi prime con 461 alunni.
Vengono inserite nelle azioni progettuali, le insegnanti di Scuola dell’Infanzia per una formazione specifica sui prerequisiti delle abilità strumentali e per le attività di ricerca-azione nelle sezioni