Un nuovo articolo (Kilpatrick,2018) afferma che quando i bambini ricevono istruzioni sistematiche ed esplicite sulla consapevolezza fonetica e fonemica, durante la scuola dell’infanzia e nella prima classe di scuola primaria, la percentuale di lettori con difficoltà di lettura si riduce drasticamente.
Affermano, inoltre, che gli sforzi profusi per la prevenzione non sono influenzati dall’origine genetica delle difficoltà, dall’ambiente, ma ciò che si rivela importante per divenire un buon lettore, è il possedere le abilità che i ricercatori hanno dimostrato essere necessarie e che pretendono un approccio metodologico sistematico ed esplicito basato sulla consapevolezza fonologica e lo studio del codice alfabetico.
Bisogna che siano previste, nel metodo didattico scelto, attività per lo sviluppo delle abilità di corrispondenza grafema-fonema, l’analisi e la sintesi fonemica.
Scegliendo il metodo d’insegnamento non si può non tenere conto di queste indicazioni scientifiche, adottare delle scelte didattiche che non danno la giusta priorità allo sviluppo della consapevolezza fonemica potrebbe irrimediabilmente compromettere la capacità competente di lettura.
I metodi globali o misti, che partono dalle parole e non dai singoli fonemici, risultano essere non congruenti ad una adeguata qualità delle istruzioni necessarie per evitare difficoltà di letto-scrittura.
Il Metodo di letto-scrittura Liberamente imparo sposa appieno questa tesi, garantisce un’alta qualità delle istruzioni fornite e garantisce il raggiungimento delle abilità di letto scrittura competenti annullando l’insorgere di difficoltà di insegnamento.